Feel Good, Humanities e benessere dei pazienti

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E’ partito ad Ottobre 2017 con il primo Meeting a Granada in Spagna il progetto Erasmus Plus ‘ FEEL GOOD. STRATEGIC RELATIONSHIP COMPETENCES FOR HEALTHCARE PROFESSIONALS.

Uno dei più significativi aspetti determinanti la qualità dei servizi sanitari e socio sanitari è proprio l’insieme degli operatori che, costituendo l’interfaccia principale tra il sistema e i cittadini assumono un ruolo centrale nella realizzazione di risposte di qualità, efficienza/appropriatezza dei processi e dei percorsi di cura e di assistenza, efficacia della relazione umana e professionale e di un proattivo risk management. In questo scenario è necessario individuare strumenti operativi che sappiano innovare le proposte di
formazione e qualificazione.  Le Medical Humanities, la medicina umanizzata o umanitaria, è attenta a sottolineare la non completa oggettivazione di nozioni come corpo, salute, malattia e dunque tesa al recupero di quei significati che trascendono i semplici fatti assegna particolare attenzione alla soggettività del paziente e alla relazione del singolo individuo con i professionisti della salute.

L’ambizione di Feel Good è quella di costruire curricula formativi bilanciati. Mentre in Europa la corrente di pensiero delle MH si è sviluppata soprattutto in Gran Bretagna, dov’è stata progressivamente introdotta nei curricula universitari, in Italia invece esse risultano riferite ad una realtà ancora difforme ed in fieri. Il motivo dell’uso formativo delle MH sta nel riconoscimento del potenziale valore formativo delle MH nel contesto sociosanitario identificandone i diversi elementi costitutivi e tracciando in termini operativi il ruolo delle MH nello sviluppo di competenze cliniche per i singoli professionisti della salute e, a cascata, per l’équipe multiprofessionale e l’intera organizzazione socio‐sanitaria.
L’assunzione dello spirito delle MH quale strategia formativa finalizzata al vivere la professionalità secondo una postura esistenziale che metta al centro la pratica di cura, può portare ad un duplice vantaggio: dal punto di vista delle scienze pedagogiche da un lato, da quello delle scienze naturali dall’altro.
La Proposta: ricadute e destinatari
Le attività del progetto Feel Good hanno come primo obiettivo quello di raccogliere e valorizzare il contributo dei professionisti sul campo: nei primi mesi del 2018 FeelGood coinvolgerà, attraverso un questionario on line, 320 professionisti socio sanitari nei tre paesi partners: Italia, Grecia, Spagna e Austria.

Se volete partecipare, essere aggiornati, seguirci, contattateci!

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